SINTOMI
<h2 style="text-align: center;"><strong>LA STORIA</strong></h2>
<p>La storia si svolge a SINTOMI, una città maledetta. Una parte della vita si è spostata sotto terra, rare sono le costruzione ancora abitabili in superficie. Gli abitanti sopravvivono come bestie, sembrano “bloccati”, vittime di non si sa bene quale maledizione.</p>
<p>Kovsky è un poeta e conduce una vita misera. Dopo una misteriosa telefonata decide di non subire più questo stato delle cose. Guidato da uno strano autista, Moïra, attraversa la città alla ricerca di una possibile salvezza.</p>
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<h2 style="text-align: center;"><strong>PENSIERI</strong></h2>
<p><em><em>S</em></em><em><em>intomi</em></em><em><em>: (n. m.): </em></em><em><em>Quello che manifesta, rivela o permette di prevedere uno stato, un’evoluzione.</em></em></p>
<p>SINTOMI è la metafora del nostro presente: una violenza esacerbata che rivela un mondo malato.</p>
<p>Kovsky è un personaggio in crisi, pronto a tutto per cambiare vita. Attraverso di lui viene raccontata un’esistenza sprovvista di senso e schiacciata da una routine sterile. Non sa cosa cerca, eppure prosegue a denti stretti.</p>
<p>L’atmosfera degradata della città ha una grande importanza.</p>
<p>Abbiamo quindi cercato delle location che ci permettono di raccontare lo stato di decadenza di questa società (strutture abbandonate, posti isolati in campagna).</p>
<p>In post produzione utilizzeremo l’animazione per varie scene. Nella città di SINTOMI non si capisce bene il limite tra il reale e l’immaginario, tra l’umanità e la mostruosità.</p>
<p>La musica sarà anch’essa funzionale alla storia: accompagnerà l’azione con un ritmo che permetterà di raccontare al meglio questo mondo fatto anche (sopratutto) di sensazioni.</p>
<p><strong>Tutto questo permette di parlare del nostro presente in modo preciso. Senza il vincolo</strong><strong> di dover riprodurre un’immagine totalmente </strong><strong>realistica</strong><strong>, possiamo ingrandire i comportamenti umani che sono </strong><strong>invece</strong><strong> </strong><strong>estremamente</strong><strong> </strong><strong>reali.</strong></p>
<p><strong>“<strong>La realtà </strong></strong><strong><strong>si palesa nello spettacolo e lo spettacolo diventa reale.”</strong></strong><strong><strong>(Guy Debord).</strong></strong></p>
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<h2 style="text-align: center;"><strong>LUOGHI DEL SET</strong></h2>
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<p><img alt="" src="https://d3v4jsc54141g1.cloudfront.net/uploads/project_image/image/627461/IMG_9236-1572430420.jpg" width="100%" /></p>
<p>SARTHE (FRANCIA)</p>
<p><img alt="" src="https://d3v4jsc54141g1.cloudfront.net/uploads/project_image/image/627464/Minareto_Consonno-1572430504.JPG" width="100%" /></p>
<p>CONSONNO, Lombardia (ITALIE)</p>
<p><img alt="" src="https://d3v4jsc54141g1.cloudfront.net/uploads/project_image/image/627465/4570516853_ec3c8d7c85_b-1572430536.jpg" width="100%" /></p>
<p>LA PETITE CEINTURE, Parigi (FRANCE)</p>
<p><img alt="" src="https://d3v4jsc54141g1.cloudfront.net/uploads/project_image/image/627466/thumb-goussainville-vieux-pays---un-village-fantome-aux-portes-de-paris-10631-1572430555.gif" width="100%" /></p>
<p>GOUSSAINVILLE, Val d’Oise ( FRANCE)</p>
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<p>I soldi serviranno a</p>
<p>- noleggiare del materiale: obbiettivi, luci, speedgrip</p>
<p>- comprare accessori, costumi</p>
<p>- pagare un compositore per la musica</p>
<p>- pagare un disegnatore per le scene di animazione</p>
<p>- rimborso spese per figuranti e attori</p>