CHIQUITANIA

L'ultimo bosco secco tropicale del Sud America

Project visual CHIQUITANIA
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5
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01/19/2023
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CHIQUITANIA

Mi chiamo Fabiomassimo Antenozio e nella vita sono un fotografo Lifestyle, con la passione per i reportage che considero una delle forme più alte della fotografia, sia che sia un fatto storico, un’indagine giornalistica, un viaggio, un racconto di vita, un lieto evento o un fatto di cronaca, sia che sia un’immagine che ci regala emozione. Dopo un’adeguata preparazione preliminare e una pianificazione sufficientemente dettagliata, nel 2019 decido di intraprendere il mio terzo viaggio in Bolivia. Perché la Bolivia? Un passo indietro… …2013 nel 2013 intraprendo Il mio primo viaggio in Bolivia con l’obiettivo di rendere visibile la storia di una comunità poco conosciuta: gli Afroboliviani. Gli Afro-Boliviani sono discendenti degli schiavi africani deportati tra il 1500 e il 1791, anno in cui fu abolita la schiavitù. Rimangono vittime per la loro inferiorità in chiave razziale, fino alla rivoluzione nazionalista del 1952. Un’etnia di ‘immigrati’ deportati che oggi vivono per lo più in una zona disagiata dello Yungas con problemi di malasanità e povertà. La mia scelta per questa regione della Bolivia era giustificata dai contatti diretti con la comunità Afroboliviana che dal tempo dei Conquistadores e in seguito, dal 1953 a oggi possiede terreni coltivati principalmente a coca, fonte fondamentale di economia della comunità. Questi terreni sono eredità delle “haciendas” di famiglie benestanti, trasferitesi da Potosi, che per aumentare i profitti, mantennero lo stesso sistema sociale basato sulla schiavitù e la servitù. La storia ci conferma che la prima regione di maggior affluenza fu Potosi (per via della sua miniera d’argento, il Cerro Rico che nel 1600 era la più grande del mondo). Solo con lo stato plurinazionale proclamato da Evo Morales i deputati neri si sono seduti sugli scranni dell’Assemblea … 2014 nel 2014, ancora non pago, decido di tornare in Bolivia per conoscere le vere origini di tutto, a Potosì. La prima esperienza era servita senz’altro ad approfondire lo stato attuale della comunità afroboliviana, ma non era sufficiente per dare un senso cronologico reale e possibile alla loro storia, e per riportare un’informazione aggiuntiva agli scatti precedenti, mancava la storia della miniera e le conseguenze sociali derivate da essa. Approfittando di una pausa, torno nello Yungas per una visita ai miei amici campesinos, anche se è passato un anno, sento di essere ancora coinvolto dalla loro umanità. Oggi Potosì mostra più che mai i secoli di una storia fatta di alti e bassi. Nel 1600 era la seconda città delle Americhe per la numerosa presenza di colonizzatori e di popolazione locale interessata ai giacimenti del Cerro Rico, la miniera d’argento più grande del mondo. Qui nasce la storia afroboliviana, e qui nella miniera ancora oggi si cerca il filone che possa cambiare la vita. … 2020 Siamo a 2 anni fa… L’interesse per la Bolivia non è finito… Tramite i miei contatti con i campesinos e le informazioni riportate dai media, vengo a conoscenza del grande sfruttamento delle terre e le conseguenze prodotte: ambientali e sociali. Ha inizio un’indagine approfondita e quello che scopro è sconvolgente… Nel 2019 nasce il mio nuovo progetto. Il perché è qui riassunto: • In questo luogo all’estremo est della Bolivia, dove i venti provenienti dal nord della foresta pluviale amazzonica s’incontrano con quelli provenienti dal sud della regione semiarida del Gran Chaco argentino, nasce la Chiquitania, l’ultimo bosco secco tropicale del Latin America, una savana tropicale, unica al mondo per biodiversità dove convivono 1200 specie animali, comprese quelle esotiche. • Parliamo di un’area Patrimonio dell’UNESCU, in quanto sono presenti sei Chiese Gesuite edificate nel 1700 • Le foreste a galleria, che crescono vicino a fiumi e torrenti e che proteggono l’ecosistema nei periodi di siccità, supportano con acqua potabile le popolazioni indigene nel luogo in cui vivono da sempre, e offrono il nutrimento necessario alla fauna e alla flora autoctone della regione • Molti degli agrochimici utilizzati sui campi di coltivazioni OGM, sono proibititi in Europa per i danni prodotti ai terreni, alle falde acquifere e alla salute dell’uomo. Alcuni sono vietati dal 2004, ma non qui. • Produrre monoculture transgeniche significa impoverire l’ecosistema al punto da compromettere la sua capacità di sostenere la biodiversità che, a sua volta, fornisce servizi utili • Dalla documentazione raccolta, ho scoperto quanto carente sia l’informazione sull’argomento mentre credo sia importante la sua conoscenza. • Questo è un reportage sociale dedicato al racconto di una esistenza precaria della popolazione. E… Dopo una parentesi piuttosto lunga, dovuta a impegni di lavoro, finalmente nel 2020 riesco a ritagliarmi un paio di mesi, determinato a tornare, in questa terra. Cosa è successo Nel 2019 apprendo una notizia: la stipula di un contratto che lega la Bolivia alla Cina, la cui conclusione finale fissa l’esportazione dell’80% di carni bovine (circa 10.000 tonnellate solo nel 2019). Approfondendo scopro che nello stesso anno, nelle campagne di Santa Cruz (oltre 370.000 km²), in particolare nella zona della Chiquitania, diversi incendi hanno mandato in fumo 1,9 milioni ettari di vegetazione, per un totale di 5,7 milioni nell’intera Bolivia. Per dare un’idea si parla di un’estensione superiore a quella del Costa Rica. Come spesso accade, gli incendi mirano all’ampliamento della frontiera agricola che da 15 anni produce soia e mais transgenico. La deforestazione, la mancanza d’acqua, ma anche i Cambiamenti Climatici nella regione, concorrono a definire quei perché sulla fragilità dell’ultimo bosco secco tropicale dell’America Latina. Agricoltura, allevamenti intensivi ed estensivi, monoculture OGM… questi i fattori vedono protagonisti le multinazionali, gli imprenditori stranieri (brasiliani su tutti), i campesinos, le popolazioni indigene e soprattutto i mennoniti. Solo nel 2020 sono stati importati 210 milioni di lt. e kg. di agrochimici dannosi per le api, gli uccelli, l’acqua e in alcuni casi cancerogeni per l’uomo: Glifosato, Atrazina, Simazina, Ammonio Cuaternario (proibiti in UE dal 2004), Fipronil (Proibito in UE dal 2018), Thiamethoxam (Proibito in UE dal 2019), Picoxystrobin + Prothioconazole (Proibiti in UE dal 2017) e tanti altri. Questa situazione, diffusa anche in altri stati dell’America Latina, minaccia non solo la Bolivia e le sue originarie popolazioni indigene, costrette alla migrazione, ma gli stessi “campesinos” boliviani e i mennoniti. Il viaggio… Il 7 Gennaio 2020, arrivo a Santa Cruz de la Sierra, la città della Bolivia ad oggi più popolosa e ben differente dalla maggior parte delle altre città situate sulle Ande dove ero stato in precedenza. Dopo circa 10 giorni di incontri con membri di fondazioni ambientalistiche e nuovi contatti, raccolgo le informazioni utili sulla Chiquitania, sul tipo di agricoltura che si produce, su chi la lavora, sugli agrochimici e sulle persone coinvolte, per gli obiettivi della mia ricerca fotografica. Affitto una bellissima Jeep Galloper del ’93, attrezzandola di un coltellino multiuso, zanzariera portatile, una corda da 10m, una tanica d’acqua da 40 litri, una palanca di legno di quelle che usano gli operai, acqua potabile e alcuni alimenti in scatola. Destinazione: la Chiquitania. “Ultima tappa”? …è il 10 marzo e anche qui è arrivato il Covid. Senza panico, il loro fatalismo si manifesta anche in questa situazione, ma i messaggi che giungono sono chiari: o dentro o fuori. Io scelgo di ripartire e il 20 marzo sono costretto a rientrare in Italia con l’ultimo volo che fa scalo in Brasile. Dopo avere affrontato: rischi e sfide, strade impervie e disastrate, acqua sporca, mille docce per togliere dalla pelle gli agrochimici, pagliericci, omertà, riluttanze, incomunicabilità diffidenza, indifferenza, minacce mascherate, ecc. Il mio lavoro è stato interrotto Argomenti trattati: • Deforestazione • Soia e mais transgenici • Allevamento estensivo/intensivo di bovini • Popolazioni indigene • Proprietari terrieri boliviani e stranieri • Mancanza d’acqua dovuta al cambio climatico …oggi… Argomenti da trattare: • Mortalità e cancro, dal 2018 sono in aumento i casi di cancro e leucemia infantile provenienti dalle zone agricole • Conseguenze climatiche a lungo termine • Soluzioni coraggiose

Allocation of funds

Il vostro sostegno risulta fondamentale per permettermi di raggiungere quegli obiettivi che, fin dall’inizio del mio lavoro, erano finalizzati alla comprensione di ciò che sta accadendo in quei luoghi e al desiderio di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo ai rischi ambientali e climatici. Con il vostro aiuto vorrei tornare in Chiquitania per completare il mio progetto fotografico e organizzare una mostra/evento che porti in primo piano la situazione; le mie risorse economiche, dopo i due anni trascorsi, sono ovviamente limitate e ho tempo fino al 23 gennaio 2023 per raggiungere la cifra di 5.500 €! Se non si raggiunge l’importo pattuito, il finanziamento non partirà`. Conto sul vostro preziosissimo aiuto per realizzarlo! Questi € 5.500 contribuiranno per: - Volo Aereo: 1200€ - Affitto Jeep: 1000€ - Postproduzione, stampe e passepartout: 800€ - Montaggio video: 1500€ - Spese vive: 560€ - Kiss Kiss Bank Commissioni della piattaforma bancaria: 440€ La mia collezione di 28 fotografie a tiratura limitata di 8 copie, firmate, per i formati A3 (29,7x42) e A2 (59,4x84)

Rewards

Grazie per il tuo supporto!

€5

Il progetto sta procedendo. - Invito all'inaugurazione della prima mostra nel 2023

Estimated delivery: June 2023

Un grazie di cuore

€10

- Invito all'inaugurazione della prima mostra nel 2023 - Inserimento nei credits della mostra

Estimated delivery: June 2023

Un enorme grazie

€20

- Una foto inedita 10x15 - Invito all'inaugurazione della prima mostra nel 2023 - Inserimento nei credits della mostra

Estimated delivery: June 2023

Un enorme grazie! (sei un grande!)

€50

- 1 Fotografia inedita nel formato 15x20 - 2 foto inedite 10x15 - Invito all'inaugurazione della prima mostra nel 2023 - Inserimento nei credits della mostra

Estimated delivery: June 2023

UN GRANDE GRAZIE! (Sei molto cool!)

€75

    - Una stampa numerato firmato 21x29,7 - 2 foto inedite 10x15 - Invito all'inaugurazione della prima mostra nel 2023 - Inserimento nei credits della mostra

    Estimated delivery: June 2023

    Sei dannatamente generoso , grazie mille!

    €100

      - Una stampa numerata firmata formato 29,7x42 - 2 Fotografie inedite in formato 15x20 - Invito all'inaugurazione della prima mostra nel 2023 - Inserimento nei credits della mostra

      Estimated delivery: June 2023

      Sei pazzo! Davvero GRAZIE!

      €150

        - Une stampa numerata firmata formato 29,7/42 - Puzzle di una stampa (30x40) - Invito all'inaugurazione della prima mostra nel 2023 - Inserimento nei credits della mostra

        Estimated delivery: June 2023

        Ecco, sono rimasto senza parole! SUPER GRANDE, GRANDE, GRANDISSIMO GRAZIE!

        €200

          - Una stampa numerata firmata 60x85 - 6 stampe inedite 10x15 - Invito all'inaugurazione della prima mostra nel 2023 - Inserimento nei credits della mostra

          Estimated delivery: June 2023

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